Federica Di Martino

Diplomata all’ Accademia Nazionale di Arte Drammatica ” Silvio d’Amico ” nel 1996, lavora da subito con grandi registi: la sua prima scrittura e’ con Luca Ronconi cui seguono: Giuseppe Patroni Griffi Luca Barbareschi Pino Quartullo.

Per un paio di anni lavora intensamente in televisione come protagonista della serie Ricominciare (regia Vincenzo Verdecchi) girata dal 1999 al 2001.

Prende parte a numerose altre serie tra cui:

Una Donna per Amico regia Rossella Izzo
Il Bene e il Male regia Giorgio Serafini
Hospital Central regia Carmine Elia
La Prof. regia Rossella Izzo
Ragazzi e Ragazze regia Gianfranco Albano nel 2017 è in Non Uccidere con la regia di Lorenzo Sportiello.

 

Ma predilige il teatro.

 

E’ Ada con Massimo Dapporto ne La coscienza di Zeno diretta da Piero Maccarinelli e’ la donna futurista in Donne Velocità Pericolo di Edoardo Sylos Labini con la regia di Franceso Sala e’ Andromaca in Ultimi Passi per la salvezza dell’Epiro di Giuseppe Manfridi con la regia di P.Sepe,e’ Elena nelle Troiane di Euripide con la regia di Federico Magnano S.Lio

Nel 2006 vince il premio “ETI gli OLIMPICI del TEATRO” come MIGLIORE ATTRICE EMERGENTE per La Forma delle Cose di Neil Labute regia di Marcello Cotugno

Due sono gli Shakespeare che interpreta con la regia di Gabriele Lavia:

Misura per Misura (2007-08) e Molto Rumore per Nulla (2009-10), e per due volte e’ Desdemona,la prima in Cassio Governa a Cipro di G.Manganelli regia A.Marfella(2007) poi in Otello di W.Shakespeare con la regia di Roberto Guicciardini (2009)

Recita al teatro Olimpico di Vicenza in Andromaca con la regia di Alessandro Maggi (2009), veste i panni di Eleonora Duse nello spett. La Figlia di Jorio(fabula) regia Claudio Di Scanno (2010); nell estate del 2010 e’ anche al festival di Borgio Verezzi al fianco di Paolo Bonacelli nello spett. L’Uomo Prudente di C.Goldoni con la regia di Franco Però.

Nella stagione 2010-11 e’ Marianna in Scene da un Matrimonio di I.Bergman con la regia di Alessandro D’Alatri.

Nell estate 2011 e’ a Siracusa con Le Nuvole di Aristofane regia A. Maggi

 

Nel 2012 e’ candidata al premio “GOLDEN GRAAL” come MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA per Molto Rumore per Nulla

Nell estate 2012 con Eros Pagni e’ al Napoli Teatro Festival in Igiene dell’Assassino di Amelie Nothomb.

Nella stagione 2012-13 con Daniele Pecci e’ protagonista di Kramer contro Kramer nell’adattamento teatrale di Avery Corman.

 

Nel 2013 vince il PREMIO FLAIANO come MIGLIORE INTERPRETE DELLA STAGIONE.

 

Sempre nel 2013 nella casa di Gabriele D’Annunzio a Pescara viene insignita

dell’ onorificenza di AMBASCIATORE D’ABRUZZO NEL MONDO per meriti culturali.

 

E’ nell’estate del 2013 che con Dacia Maraini è ideatrice di uno spettacolo contro la violenza sulle donne: Cronaca di un amore rubato di cui è protagonista.

 

Nella stagione 2013-14 è in tournée con lo spettacolo I Pilastri della società di H.Ibsen per la regia di Gabriele Lavia.

 

Per le stagioni 2012/13 e 2013/14 e’ DIRETTORE( per la sezione prosa) del Teatro Marrucino di Chieti.

 

Nel 2015 è’ protagonista per il Piccolo Teatro di Milano con lo spettacolo Divine Parole di Ramon Del Valle-inclan per la regia di Damiano Michieletto

 

Nell estate 2015 debutta al Teatro Romano di Fiesole con Medea di Euripide regia di Gabriele Lavia.

 

Sempre con la regia di Lavia nel 2016 è’ la protagonista di Elettra di Sofocle al Teatro Greco di Siracusa.

 

Nel 2017 è in tournée con Medea, gira il film per il cinema Baby Sitter  con la regia di Eros Puglielli e ritira il PREMIO MARIANGELA MELATO 2017,
Nel 2018 per l interpretazione di Laura nello spettacolo IL PADRE di August Strindberg regia di Gabriele Lavia viene candidata al Premio “ Le Maschere del Teatro” 2018.

 

Nel 2019 è in tournée con lo spettacolo I GIGANTI DELLA MONTAGNA di Pirandello regia Gabriele Lavia e per l’interpretazione di ILSE PAULSEN vince il PREMIO FRANCO ENRIQUEZ 2019.
Nella stagione teatrale 2020-21 è coprotagonista insieme a Gabriele Lavia che firma anche la regia dello spettacolo Le leggi della gravità adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Jean Teule’.